Quanto guadagnano gli influencer dopo il caos scatenato dal pandoro gate di Chiara Ferragni? Il crollo dei cachet è impressionante.
Nell’ultimo anno, la vita dei più grandi influencer è cambiata, e non poco. L’apice si è raggiunto dopo il pandoro gate di Chiara Ferragni, che ha causato una perdita di compensi a tutti gli altri creator più famosi. Vediamo quanto guadagnano oggi gli ‘influenzatori’ e quali sono le previsioni per il futuro.
Influencer dopo il pandoro gate: quanto guadagnano oggi?
Dopo l’incidente dei The Borderline, in cui ha perso la vita un bambino di 5 anni, e il pandoro gate di Chiara Ferragni, parecchi influencer hanno perso quel potere di cui hanno goduto per troppo tempo. Gli utenti del mondo virtuale si sono finalmente svegliati e hanno compreso che quel mondo patinato, fatto di sorrisi legati solo a sponsorizzazioni, non è così pulito come appare. Questo, però, non significa che tutti i creator hanno visto crollare i propri guadagni. Si è verificata una specie di inversione: i grandi nomi sono colati a picco, mentre quelli minori stanno vivendo un periodo di gloria.
Stando a quanto sostiene DeRev, società di strategia, comunicazione e marketing digitale che annualmente pubblica il listino dei cachet degli influencer in Italia, oggi il mercato punta soprattutto ai cosiddetti “nano-influencer“. Questi ultimi non sono altro che personaggi meno popolari degli altri che offrono “target più profilati e un grado superiore di fiducia da parte della propria community, che si traducono in un’autorevolezza di merito, fondata sulla qualità e il valore dei contenuti che producono, e non sulla fama“.
In sostanza, il pandoro gate è stato una tragedia per i personaggi più famosi dei social, che nel 2024 hanno visto un crollo medio dei compensi pari al 47,4% su Facebook, del 68% su TikTok, del 21% su YouTube e del 31,6% su Instagram. E’ bene sottolineare che le percentuali possono variare in base alla categoria del personaggio di turno. I marco-influencer, ad esempio, hanno registrato perdite del 33,5%.
Perché i piccoli influencer hanno battuto la crisi?
A differenza dei celebrity influencer, per i personaggi più piccoli il pandoro gate è stato una manna dal cielo. Il motivo è molto semplice: il fatto che siano meno popolari li espone a rischi minori di crisi reputazionali. Come se non bastasse, le sponsorizzazioni di ‘influenzatori’ di categoria inferiore evita alle aziende di dover stringere diverse partnership per ottenere un singolo contenuto.
Una domanda sorge spontanea: gli influencer sono destinati alla disoccupazione? Probabilmente no. Questa crisi, infatti, ha portato solo ad una trasformazione del mercato, che finalmente punta a premiare il valore dei contenuti e il legame di fiducia che il creator ha con i suoi seguaci e non la fama.